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Trasportando la Tosca nei tumultuosi “Anni di Piombo” italiani

Dal 14 Luglio, West Australian Opera mette in scena la Tosca di Puccini, con un salto nel tempo.

La grande tragedia di Tosca si svolge nei tumultuosi anni 70 italiani, un decennio tristemente noto come gli Anni di Piombo a causa dei proiettili sparati da tutti i fronti.

Instabilità politica, rivoluzioni e discrepanze religiose sono il comune denominatore con l’ambientazione originale del 1800, portando il capolavoro di Puccini ad una pertinenza contemporanea.

Gli anni 70 sono anche la culla del marchio Made in Italy, dell’innovazione tecnologica e della seconda ondata di femminismo. La storia d’amore di Tosca calza a pennello con gli elementi di questa cornice.

In questa produzione, nuova per Perth, ma mostrata per la prima volta da Opera Queensland nel 2019, il lavoro del costumista e scenografo Dale Ferguson è ricco di particolari e riferimenti all’architettura italiana e alle icone popolari del tempo. Gli abbiamo chiesto di condividere la sua ispirazione per questo spettacolo.

Dale Ferguson, lei ha fatto notare che si è ispirato all’architetto italiano Pier Luigi Nervi. La scenografia è ispirata ad un progetto specifico di Nervi?

L’ultimo lavoro di Architettura Moderna di Richard Meir, La Chiesa del Giubileo (2000), situata nei quartieri romani in via di sviluppo, è stato uno spunto importante perché volevo trovare una chiesa a Roma che riflettesse le influenze di Nervi. Trovare una vera cattedrale in stile moderno a Roma mi è stato veramente d’aiuto per avvicinare la scenografia alla realtà.

Nervi ha progettato la Cathedral of Saint Mary of the Assumption a San Francisco, un esempio ecclesiastico del suo lavoro. Ho preso ispirazione anche dalla cattedrale mai finita di New Norcia, proposta per essere costruita nelle vicinanze di Perth.

Gli edifici di Architettura Moderna di Nervi sono famosi per una struttura solida e un forte uso del cemento armato. Questo concetto è molto contrastante con l’ambientazione originale nella chiesa barocca. Ci può dire di più su questa decisione?

Collegare l’architettura della cattedrale con la freddezza degli uffici brutalisti degli anni 70, che sembrano celle di una prigione, è servito ad unire Stato e Chiesa. Ho voluto riportare queste celle, come stanze di tortura e interrogatori, nella forma della cattedrale, lasciando che la scenografia e l’architettura comunichassero il tempo in cui l’opera è ambientata.

Tosca ricorda altre dive italiane che vissero negli anni 70, per esempio l’attrice Franca Rame. Anche lei subì il mondo della politica, del terrorismo e delle violenze sessuali. Il personaggio di Floria Tosca è ispirato ad una diva specifica di quegli anni?

Non ho fatto ricerche specifiche su Franca Rame, compagna di vita e d’arte di Dario Fo, la cui relazione era intrisa da forti passioni politiche. Ho preso spunto dallo stile di Sophia Loren e Jackie Onassis, oltre a Maria Callas, sebbene quest’ultima avesse 53 anni quando morì nel 1977. Anche attrici/modelle come Marisa Berenson, Lauren Hutton e Bianca Jagger sono state d’ispirazione per dare una sfumatura più giovanile. Ho cercato di creare una divergenza economica tra Tosca e Cavaradossi, collegando maggiormente la protagonista allo status e stile di Scarpia. I costumi di Cavaradossi e di altri membri del coro derivano da foto reali dei processi alle Brigate Rosse.

Gli anni 70 videro la nascita di alcuni marchi di moda famosi come Versace e Armani. Ha per caso messo citazioni del marchio Made in Italy in Tosca? 

Nello specifico, non ho messo nessuno marchio che hai menzionato, ma ho collezionato diverse riviste italiane di moda degli anni 70. Tutti i riferimenti per i protagonisti maschili e femminili provengono da queste riviste. L’abbigliamento da giorno tipico della periferia, indossato dal coro nel primo atto, è stato ispirato da alcuni film ganster italiani degli anni 70 che ho trovato online.

West Australian Opera presenta Tosca dal 14 -23 Luglio a His Majesty’s Theatre. Prenota i tuoi biglietti adesso.

Rebecca Bencivenni